Banconote in euro ritirate dal mercato: ecco la lista completa

Anche le banconote recenti evidenziano la necessità spesso non così percepibile di un “ricambio” ed alcune vengono ritirate dal mercato economico, nel caso dell’euro si tratta naturalmente di esemplari che fanno parte di tutti i tagli, ma in alcuni casi pezzi specifici risultano essere effettivamente “meno utili” rispetto a quanto preventivato all’inizio.

L’euro è una valuta particolare, concepita per adattarsi ai bisogni di tutte le nazioni che rientrano nell’area euro, e che hanno avuto l’ok da parte della commissione europea, oltre ovviamente alle nazioni fondatrici dell’UE. Oggi sono oltre 20 le realtà (non contando le micronazioni) che fanno ricorso alla valuta unica europea, in ultimo la Croazia che fanno ricorso all’euro.

Ritiro delle banconote: perchè?

Le banconote ritirate dal mercato ossia non più prodotte (ma comunque ancora valide, senza una vera e propria scadenza) sono naturalmente tutte quelle della prima serie, stampate negli 8 tagli basilari da 5, 10, 20, 50, 100, 200 e 500 euro. Queste banconote sono state ritirate perchè sostituite dalla 2° serie che ha iniziato a diffondersi, a partire dai tagli minori, dal 2012.

Come accennato però “uscire di scena” non significa che le banconote non sono più valide, ma è per l’appunto all’interno di un processo di sviluppo e diffusione di banconote che identifica una serie di processi che portano le nuove a prendere il posto di quelle più vecchie, che sono anche destinate a degradarsi prima o poi. Ma è anche una occasione per eliminare alcuni tagli.

Quali spariranno

Ad esempio la discussa banconota da 500 euro che non viene più realizzata da quando “esiste” la seconda serie. Il motivo è molto preciso e quantomeno pratico, in quanto questo taglio è stato rapidamente sfruttato soprattutto per evadere facilmente i controlli come quelli fiscali. Condizione quindi che è stata portata alla conclusione per questo motivo.

  • Nel corso dei prossimi due anni saranno sviluppate e distribuite tutte le nuove banconote della 3° serie
  • La 3° serie avrà un aspetto diverso ma dimensioni identiche a quelle precedenti, quasi certamente non sarà presente oltre alla 500 euro anche quella da 200 euro

Il motivo è in qualche modo legato a quello evidenziato per la 500 euro, ovvero la volontà pratica di ridurre il denaro fisico circolante in modo graduale, partendo dai tagli maggiori, incentivando quindi direttamente e indirettamente i pagamenti digitali, di molto “preferibili” a quelli fisici che naturalmente sono meno facili da individuare e tracciare.

Tuttavia non si tratta di un processo che porterà all’addio delle banconote: la loro produzione resterà attiva per periodi di tempo indefiniti ed anche con la 3° serie, tutte quelle precedenti continueranno ad avere corso di validità, incluse le 500 euro, ed ovviamente quelle da 200 euro, comunque relativamente poco diffuse e poco conosciute ai più.

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