Il collezionismo di monete è sempre all’avanguardia e molte sono gli esemplari che vengono ricercati o per il loro valore storico o anche per la loro rarità. Le vecchie lire fanno sicuramente parte di questa categoria e ce ne sono alcune che proprio per il loro significato storico hanno una valenza sul mercato attuale.
Oggi ci soffermiamo sulle 200 lire con la testa di donna, una moneta che è stata in circolazione per tantissimi decenni e quindi facilmente ritrovabile, ma quelle coniate nei primi anni possono avere un valore importante, infatti le prime di queste monete sono state emesse nel 1958, quindi un esemplare di quegli anni ha sicuramente mercato.
Le caratteristiche delle 200 lire con la testa di donna
Queste 200 lire negli anni hanno subito diverse modifiche ma è rimasta sempre fedele alla testa di donna che era il simbolo di un’Italia che si stava riscoprendo dopo la seconda guerra mondiale. La testa della donna fu realizzata da Pietro Giampaoli ed è tra le vecchie lire più ricercate dai collezionisti.
Logicamente la tipologia più cercata è quella della prima versione, cioè dove la testa di donna è nella sua versione più classica. Questa particolare 200 lire è stata fatta in lega di bronzo e alluminio. Quindi solo quelle di fine anni ’50 inizio anni ’60 hanno un valore considerevole nel mercato della numismatica.
Quanto valgono oggi le 200 lire con la testa di donna
Come per tutte le monete e banconote anche per le 200 lire con la testa di donna il valore può variare secondo diversi fattori come le condizioni in cui è stata conservata, l’anno di coniazione o eventuali errori di conio. Sono comunque monete che non arricchiscono chi le possiede, infatti in Fior di conio questa moneta ha un valore massimo di:
- 50 euro o poco più
- 100 euro se con errore di conio
Come si può notare non sono cifre da capogiro, ma se qualcuno di voi ha queste monete nascoste o dimenticate in qualche cassetto allora il discorso cambia, perchè ritrovarsi qualche euro in più in tasca non fa mai male, se invece la conservate perchè affezionati, è consigliabile continuarle a tenerle magari aspettando qualche altro anno per capire se il loro valore possa aumentare.
In conclusione, possedere una moneta da 200 lire con la testa di donna è abbastanza facile, perchè è stata coniata per tantissimi anni, ma gli esemplari dei primi anni di emissione e cioè soprattutto quelle del 1958 possono avere un discreto valore sul mercato del collezionismo anche se le cifre non sono da capogiro.