Cosa fare con vecchie lire trovate in cantina: la guida completa

Trovare le vecchie lire, in particolare le monete che magari sono state utilizzate da noi stessi ma ancora più probabilmente dai nostri genitori o anche nonni, può essere un ritrovamento decisamente interessante: oramai parte di un conio non più utilizato dal 2002, le lire italiane ritrovate in angoli della casa come cassetti di mobili dimenticati o cantine possono riservare tante sorprese.

Oggi con internet è facile capire facilmente di quale moneta o banconota abbiamo davanti ma anche comprendere il suo valore vero, effettivo e certificato. Ma anche se questa informazione può apparirci chiara, è altrettanto se non più utile capire cosa fare con le vecchie lire trovate in cantina o in qualsiasi altro luogo. Lo esamineremo nella guida che segue.

Vecchio conio

Le lire italiane sono divenute ancora più popolari tra i collezionisti soprattutto a seguito dell’uscita di scena in ambito pratico, con l’arrivo dell’euro. Specialmente le monete italiane appartenute a questo conio, realizzate fin da prima della proclamazione dell’Unità d’Italia, e con tantissime varianti che si sono susseguite nel corso di circa un secolo e mezzo.

Non tutte le lire che possiamo trovare hanno un valore elevato, anche perchè moltissime (ma non tutte) di quelle riscontrabili ad oggi fanno parte di un periodo storico contraddistinto da una produzione elevata, ossia tutte le emissioni prodotte dal secondo dopoguerra ad oggi. Più monete e banconote significa un valore meno elevato.

Cosa fare con le vecchie lire italiane

Se una moneta però si presenta molto bene in termini di condizioni è una buona idea farla valutare in modo preliminare magari consultando i vari portali di numismatica, molti di questi sono collegati a reali negozi e spesso propongono di osservare la moneta anche a distanza con una foto, per poi effettuare una reale verifica delle condizioni ed autenticità.

  • Le lire italiane sono ricercate ma come detto vanno valutate per annata, oltre a condizioni e potenziali errori di conio
  • Pezzi come la 5 lire Delfino ad esempio se fa parte di annate molto rare come il 1956 valgono molto di più dei medesimi pezzi di annate precedenti e successive.

E’ una buona idea quindi non fermarsi ad una prima valutazione, ma fare domanda a vari portali ed ovviamente restare aggiornati anche sulle valutazioni di vari siti web che si occupano di questo. Una volta ottenuta una valutazione media abbiamo sostanzialmente due squadre, entrambe valide ma diverse per tempistiche ed effetti.

La prima è venderla presso uno di questi portali, in parecchi casi sono questi che si fanno carico della vendita a terzi, naturalmente mantenendo una percentuale dichiarata, in questo modo quindi possiamo guadagnare rapidamente ma un importo sensibilmente minore. Al contrario possiamo affidarci ad altri siti come quelli di aste per una vendita meno rapida ma magari più cospicua dove possiamo fare noi i prezzi.

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