Se stai leggendo questo articolo, ti sarai sicuramente ricordato di un buono fruttifero che avevi messo da parte, ripromettendoti che lo avresti riscosso entro breve, ma che adesso ti ricordi subito non solo di averlo dimenticato chissà dove, ma anche che sarà altamente scaduto. Certo, ti poni la domanda corretta “ho perso tutto!”. No, non hai perso niente.
E proprio in questo articolo ti spiegheremo come fare per riuscire a recuperare il tuo capitale da un buono fruttifero, facendo una differenza anche con quelli che sono molto vecchi, risalenti cioè ad anni davvero lontani. Scopriamo insieme perché questi strumenti di risparmio sono così speciali e cosa fare se te ne capita uno sotto mano.
Iniziamo: cosa sono i buoni postali?
SI tratta di un metodo di risparmio messo a punto in Italia tra gli anni Settanta e gli anni Ottanta. Erano molto semplici da acquistare, sicuri e garantiti dallo Stato. Era un modo cioè per mettere da parte del denaro per il futuro, spesso pensano ai proprio figli o ai propri nipoti. Una sorta di salvadanaio, dove però c’era anche la possibilità insita di poterci guadagnare.
La cosa interessante è che questi buoni maturano interessi nel tempo, a volte anche per decenni, il che significa che un piccolo investimento fatto tanti anni fa oggi potrebbe valere molto di più. Certo, non è sempre così semplice, ma con un po’ di pazienza potresti scoprire che quel vecchio foglio di carta vale tanto, ben più di quanto immagini.
Hai trovato un buono postale: ecco cosa fare
Se hai trovato un buono postale, la prima cosa da fare è non sottovalutarlo. Anche se sembra vecchio e consunto, potrebbe essere ancora valido e avere un grande valore. Prova allora a controllare l’anno di emissione, che di solito è riportata in basso; leggi anche il tipo di buono, perché alcuni hanno infatti scadenza breve, mentre altri accumulano interessi per decenni, e questo ovviamente cambia i conti in tasca; non buttarlo via se è logoro, perché devono essere visibili e leggibili i dati principali (numero del buono e intestatario). Ecco come riscuoterlo:
- vai all’ufficio postale, portando con te il buono fruttifero postale
- fai attenzione alla prescrizione, perché alcuni di questi buoni possono essere riscossi fino a 10 anni, oltre non si potrà più riscuotere, ma si può procedere in altro modo
- chiedi supporto
Un buono postale in ogni caso ha valori differenti, e non solo inerenti a quello che viene versato. Tutto dipende da un numero molto alto di fattori, a cominciare dal periodo in cui è stato emesso. Se trovi un buono da 1 milione di lire emesso negli anni ’80, questo potrebbe oggi valere da 5.000 a 10.000 euro, grazie agli interessi maturati. Ma anche cifre più piccole, possono trasformarsi in somme di guadagno molto alte: se si tratta di un versamento di 100.000 lire, queste oggi possono diventare anche 3.000-4.000 euro.
Trovare un vecchio buono postale non è solo una questione di soldi, ma è anche un modo per connettersi con il passato. Forse quel buono è stato acquistato da un nonno per mettere da parte qualcosa per il futuro, o magari era un regalo per celebrare un’occasione speciale. Oltre al suo valore economico, comunque, c’è quindi anche un valore affettivo che non va mia sottovalutato.