L’aglio è una pianta dai mille usi, semplice da coltivare e perfetta per chi vuole ottenere la propria scorta a basso costo e a km 0 da usare poi in cucina o in tanti altri modi. Grazie alla sua resistenza e alle poche cure necessarie, l’aglio infatti si adatta facilmente a diversi tipi di climi e terreni, è sicuramente una sceltea ideale per chi è ancora alle prime armi.
Sebbene sia una pianta molto adattiva, però, sarà necessario rispettare alcuni principi e consigli se si vuole ottenere un raccolto abbondante, e soprattutto di qualità. Una delle prime cose da fare, in tal senso, è selezionare un tipo di bulbo che sia adatto al clima in cui viviamo e in secondo luogo fare attenzione a quando decidiamo di piantarlo.
Preparazione iniziale
Preparare il terreno è la prima cosa in assoluto da fare, nonchè un passaggio cruciale quando si vuole coltivare l’aglio. Prima di interrare i bulbi è sempre il caso di lavorare il terreno in profondità, scavando sino ad almeno 20 o 30 cm e aggiungendo del buon fertilizzante naturale, come del compost o del letame, in modo da rendere il terreno più ricco di nutrienti.
Fatto questo sarà possibile piantare il vostro aglio, ad una profondità di circa 5 cm, tenendo presente che dovranno avere una distanza l’uno dall’altro di almeno 10 cm. Tenete una buona distanza anche tra le file, se coltivate in terreno, in modo tale da garantire a ciascun bulbo spazio a sufficienza per espandersi.
Cura e manutenzione
In fase di crescita non dovrete preoccuparvi molto, poichè in questo momento l’aglio non richiede grosse attenzioni, tuttavia fate attenzione a mantenere il terreno sempre libero da erbacce e altre piante spontanee che possono crescere intorno a loro, poichè andrebbero in competizione per acqua e nutrimento e l’aglio potrebbe soffrirne, perdendone in qualità a lungo andare. Detto ciò, ricordate di:
- irrigare regolarmente
- monitorare lo stato delle piante
- avviare la raccolta non appena le foglie cominciano a seccare
Ricordate di tenere sempre il terreno leggermente umido, in modo da non fargli mai mancare l’acqua, ma al contempo state attenti a non esagerare poichè un eccesso di acqua è sempre pericoloso. Monitorate costantemente lo stato di salute delle vostre piantine facendo attenzione a eventuali attacchi di parassiti o malattie e contrastatele immediatamente.
Se tutto va come dovrebbe, noterete che le foglie, tra giugno e luglio solitamente, inizieranno a seccarsi e ingiallire. Si tratta del segnale che il vostro aglio è pronto per la raccolta; cercate di non dilungarvi troppo però, poichè altrimenti rischiate che i bulbi possano iniziare a marcire, facendovi perdere tutto il lavoro svolto.