Orchidee: ecco come farle rifiorire, il metodo innovativo del giardiniere

Tra le piante più belle, apprezzate ed amate per la sua incredibile eleganza c’è sicuramente l’orchidea. Purtroppo però, per quanto possa essere bella ed affascinante, si tratta di una pianta che una volta comprata, richiede molte attenzioni complicate per evitare che spossa sfiorirsi prima del previsto. Nonostante si tratta di un compito abbastanza complesso, è comunque fattibile, ovviamente seguendo le giuste indicazioni.

Il punto che spesso si rivela essere il più complicato, è proprio quello di capire quali siano le attenzioni del quale le vostre orchidee hanno bisogno, e che possano permettergli di fiorire nuovamente. Molti pensano che si tratti di una pianta simile alle altre, ma non è così, difatti richiede delle condizioni molto particolari, che spesso non si conoscono. I fattori principali riguardano la luce, il nutrimento e l’ambiente adeguato in cui devono essere posizionate, oltre ovviamente una cura costante.

L’ambiente e le cure ideali per l’orchidea

Prima di tutto è molto importante sottolineare che si tratta di una pianta che richiede un ambiente molto luminoso, ma che non sia a diretto contatta con la luce del sole, poiché si rischierebbe di bruciare le sue foglie molto delicate. Basta che sia una zona vicina ad una finestra, possibilmente esposta verso est oppure a sud-est, così da garantire una quantità importante di luce diffusa.

Successivamente, vogliamo parlarvi di un altro fattore molto importante, cioè l’umidità. Si tratta di una fattore che in molti sottovalutano, ma che tuttavia è molto importante per l’orchidea, essendo una pianta di origini equatoriali. Potete utilizzare molto tranquillamente un umidificatore oppure un sottovaso con ciottoli costantemente inumiditi, così da ricreare un ambiente a lei idoneo.

Nutrimento e altri fattori essenziali

Manca quindi, tra i fattori principali, il nutrimento che spesso viene messo in secondo piano essendo che si parla di una pianta. Esistono dei fertilizzanti specifici, ricchi di potassio e di fosforo, che possono fare letteralmente dei miracoli per la vostra orchidea. Il fertilizzante deve essere utilizzato ogni 2 settimane, durante la fase di crescita, in questo modo potrete garantirgli una crescita sana e robusta. Gli altri fattori che sono molto importanti sono:

  • potare lo stelo
  • mantenere un’umidità adeguata
  • temperatura tra i 18 e 24 gradi
  • controllare la presenza di possibili parassiti
  • innaffiare con regolarità

Riguardo l’irrigazione bisogna fare un discorso a parte, essendo una questione abbastanza particolare. Questo perché vi dovrete assicurare di innaffiare con regolarità ma anche con estrema attenzione, poiché un eccesso di acqua può far marcire le radici, oppure al contrario, di farle seccare. Un consiglio che possiamo darvi, è quello di innaffiare solamente quando noterete che le radici hanno un colore vicino al grigio/argento.

Mentre, se avete posizionato le vostre orchidee in zone esterne, dovrete prestare molta attenzione agli attacchi di parassiti come afidi, cocciniglie e acari. Questo perché sono predatori naturali capaci di creare molto stress in una pianta, causando inoltre dei gravi danni. Ispezionate, con regolarità, le foglie e le radici della vostra orchidea così che possiate individuare i parassiti e prevenire un’infestazione che potrebbe essere letale.

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