Come coltivare il prezzemolo: ecco il trucco dell’esperto

Coltivare il prezzemolo risulta essere una delle attività apparentemente più semplice essendo questa erba aromatica apprezzata in cucina e non certamente complessa da far crescere, tanto in vaso quanto in giardino oppure in orto. Conosciuta ed apprezzata da sempre, tipica produzione spontanea che cresce in particolare in ambienti miti del Mediterraneo, può essere coltivata con ancor più successo con qualche trucco.

E’ infatti possibile affidarsi alla conoscenza generale di chi il prezzemolo lo “capisce” magari per esperienza accumulata , ma anche da chi generalmente si occupa della coltivazione delle erbe aromatiche, anche se il prezzemolo trova una grande forma di successo in applicazioni molto disparate, sia come condimento che ingrediente importante per le insalate.

Pianta evergreen

Pianta biennale, estremamente prolifica ed in grado di crescere in particolare in ambienti “aperti”, soleggiati e dalla buona ventilazione, costituisce una ottima base di inizio per approcciarsi alla coltivazione dei vegetali sul nostro balcone, infatti è possibile iniziare a coltivarlo sia dalla semina (per questo conviene iniziare prima della primavera) oppure tramite talea.

Entrambi i metodi sono molto prolifici, ed in tutti i casi il periodo di sviluppo del prezzemolo richiede conseguentemente poche cure, e può essere portato a termine iniziando dalla primavera, anche se riprodoto per talea, quindi estraendo un ramo di prezzemolo da una pianta già esistente, è possibile anche piantarlo a settembre oppure ottobre.

Coltivazione prezzemolo: guida e consigli

Essenziale però preparare il vaso con il giusto quantitativo di terreno, il prezzemolo non è particolarmente esigente ma come altre tipiche piante mediterranee ha alcuni “nemici” come il poco spazio nel contenitore ed il terriccio troppo compatto e quindi non “sciolto” a sufficienza. E’ una buona idea mescolare almeno mezzo bicchiere di sabbia o torba da piazzare sul fondo in particolare al vaso.

  • Il vaso deve essere di almeno 20 cm di diametro e piuttosto profondo
  • Se scegliamo di seminare, è una buona idea lasciare i semi per 24 in acqua tiepida così da velocizzare la germinazione
  • Questi sono molto piccoli quindi vanno interrati al massimo a 1,5 cm di profondità

Dopo averlo fatto dobbiamo semplicemente piazzare il vaso in una posizione ben illuminata, evitando però il sole troppo “aggressivo”, mantenendo sempre il terreno soprattutto nei primi giorni di germinazione sufficientemente umido, ma mai troppo bagnato. In meno di un mese nelle giuste condizioni le piantine inizieranno a germogliare con facilità.

Per ottimi risultati conviene iniziare a cimare le prime piantine quando sono abbastanza alte, almeno 7-10 cm così da incentivare la pianta a sviluppare nuove ramificazioni più resistenti. E’ importante aggiungere del concime all’inizio (non è più necessario una volta che la pianta è cresciuta) può essere questo del letame o stallatico. La pianta va cimata anche quando iniziano a spuntare i boccioli.

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