Quando innaffiare le piante aromatiche: i consigli degli esperti

Le piante aromatiche sono apprezzate tanto in cucina quanto al di fuori, nell’orto o nel comune giardino ma anche in vaso, perchè sono estremamente facili da gestire e da coltivare ma anche da innaffiare, pur restando piante che temono la siccità, spesso riescono a sopravvivere a lungo anche senza una particolare dose di attenzioni.

Quando innaffiare le piante aromatiche? Dipende dalla specie naturalmente, eppure esistono cure e consigli generici che possono avere una sorta di valore ottimale per la maggior parte, ricordando che non tutte hanno la stessa natura, e la loro provenienza oltre che l’habitat può differire non poco tra tipologia e tipologia. Impariamo quindi a capire quando innaffiare le piante aromatiche.

Quali sono le piante aromatiche

E’ un termine “non ufficiale” proprio perchè mette insieme tutta una varietà di specie molto diverse, da bulbi o radici come lo scalogno, a semi come l’alloro, l’anice fino a fiori come la maggiorana. Ciò che lega tutti questi elementi, e tanti altri, è la loro proprietà aromatica che spesso sfocia anche in un utilizzo alimentare comune.

Spesso le piante aromatiche sono anche tra le prime ad essere coltivate perchè adatte anche ai meno esperti di giardinaggio e questo concetto permette di farlo con un semplice vaso abbastanza grande, terriccio, una buona esposizione oltre all’irrigazione che nel caso delle piante aromatiche (o almeno per parecchie di queste) deve essere concepita con un ragionamento di fondo.

Quando innaffiare

In modo particolare per le piante perenni, come ad esempio l’origano, la menta o l’erba cipollina l’irrigazione deve essere praticamente costante ma non troppo frequente nel corso dei mesi, con una leggera prevalenza maggiore in estate ed in primavera, e minore durante l’inverno. Per tutte le altre che sono invece annuali o stagionali come il basilico bisogna:

  • Irrigare esclusivamente quando il terreno diventa realmente secco, condizione che quindi va attenzionata se la pianta si trova costantemente sotto il sole
  • Si può utilizzare semplicemente il proprio dito, da inserire nel terriccio della pianta per alcuni cm
  • Quando sarà percepito quest’ultimo come secco in profondità, è il momento di irrigare

Anche se le piante aromatiche in parecchi casi sono facili da gestire, la loro salute prescinde anche dall’umidità, ed i molti casi (eccezion fatta per l’estate) conviene non eccedere preferendo meno acqua che troppa. Discorso che però non si applica per alcune varianti come la menta che deve restare sempre leggermente umida nel substrato.

Importante ricordare come tutte le piante aromatiche mal tollerino l’eccessiva umidità radicale, ossia quando l’acqua è troppa oppure ha difficoltà a defluire fuori dal vaso: per questo motivo conviene irrigare in maniera relativamente intensa ma non troppo spesso così da dare sufficiente possibilità all’umidità in eccesso di uscire fuori. Da ricordare l’importanza di piazzare elementi drenanti sotto il vaso come la ghiaia, cocci o anche argilla espansa.

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