Hai mai pensato di coltivare lo zafferano? Sì, proprio quella spezia speciale che dà un tocco magico al risotto e che sembra quasi un piccolo tesoro. Sai una cosa? Non è così complicato come si potrebbe pensare e la soddisfazione di dire “questo l’ho fatto io” è enorme. Non ti resta che leggere le righe di questo articolo.
Partiamo dall’inizio: per coltivare lo zafferano ti servono i bulbi del Crocus sativus. Sono loro il punto di partenza. E qui il mio consiglio è chiaro: scegli bulbi sani e di buona qualità. Non andare al risparmio per questo, fidati di me. Se parti con i bulbi malandati, la strada sarà tutta in salita. Guarda bene che non abbiano muffe o segni di marciume.
Dove e quando piantarlo
Lo zafferano è una pianta che adora il sole. Quindi, se hai un angolo del giardino bello luminoso, quello è il posto giusto. Il momento ideale per piantare i bulbi è tra luglio e settembre. Così hanno tutto il tempo di acclimatarsi e fiorire in autunno. E tranquillo, non temono il freddo. Il problema vero è l’acqua: odiano il ristagno! Se il terreno è troppo argilloso, puoi aggiungere un po’ di sabbia per aiutarlo a drenare meglio. Sembra un dettaglio da niente, ma fa la differenza.
Adesso, parliamo del terreno. Questo è il momento di darti da fare. Devi pulirlo per bene: niente erbacce, sassi o radici che possono dar fastidio. Lavora il terreno in profondità, almeno 20-30 centimetri. Non ti spaventare, è meno faticoso di quanto sembri. Aggiungi un po’ di compost o letame maturo per dargli la giusta carica. Pensa al terreno come a una base per una pizza: se è fatta bene, il resto sarà una passeggiata.
Come piantare i bulbi
E ora arriviamo alla parte pratica: piantare i bulbi. Scava delle buche profonde 10-15 centimetri, lascia circa 10 centimetri di di stanza tra un bulbo e l’altro e mettili con la punta verso l’alto. E’ come piantare delle piccole speranze. Poi coprili con la terra e annaffia leggermente. Per prenderci cura, dopo, dello zafferano non devi preoccuparti. Ecco come fare:
- Non esagerare con l’acqua.
- Togli le erbacce.
- Proteggi lo zafferano dal freddo intenso.
- Raccogli i fiori al momento giusto.
Te lo dico subito: la raccolta è la parte più bella, ma anche quella che richiede un po’ di pazienza. Ogni fiore ti regala tre piccoli stimmi rossi sono loro il tuo zafferano. Estrarli a mano è un lavoro delicato, quasi meditativo. Poi li devi essiccare, perché è lì che si concentra tutto il loro sapore e il loro profumo. E’ incredibile pensare che ci vogliono circa150 fiori per ottenere appena un grammo di zafferano.
Coltivare lo zafferano non è solo un hobby, è una piccola avventura che ti regala tantissimo. Ti fa sentire in sintonia con la natura e ti dà qualcosa di unico: una spezia fatta da te, con le tue mani. Immagina di usarla per cucinare o regalarla a qualcuno. Non sarà mai una semplice spezia, ma il frutto di un’esperienza che ti farà sentire davvero orgoglioso.
