La glicemia alta resta il principale tipo di sintomatologia legata al diabete anche se non è unicamente portata ad essere collegata a questo tipo di malattia cronica. I livelli alti di glicemia infatti sono qualcosa di slegato dal diabete, e possono essere considerati come un valore indipendente da un disturbo diffuso come questo, dove l’alimentazione ha un valore estremamente importante.
A lungo la mela verde, conosciuta più specificatamente come Granny Smith, è stata identificata come l’unica o comunque la migliore forma di mela che fa bene per i diabetici e quindi utile per tenere a bada la glicemia alta. Naturalmente nel corso del tempo sono cambiate alcune certezze ideali nel contesto dell’iperglicemia. La mela verde resta la migliore per i diabetici?
Frutta per glicemia alta
A chiunque sia stato identificato un valore elevato di glicemia nel sangue, solitamente viene consigliato di controllare e badare maggiormente al tipo di alimentazione e stile di vita parlando generalmente, nello specifico ridurre oppure eliminare cibi molto proccessati e dall’elevato contenuto di carboidrati e zuccheri lavorati quindi non “grezzi”, quindi maggiormente pericolosi per l’aumento della glicemia.
La frutta è sempre consigliata per chi soffre di glicemia alta, anche se naturalmente non è tutta identica nell’impatto sulla glicemia, infatti va considerato l’apporto degl ielementi contenuti ma anche e soprattutto l’indice glicemico, ossia un valore considerato facile da capire, basato su una numerazione dall’1 al 100, dove ovviamente è meglio consumare cibi dal valore basso.
Mela verde si o no?
Sicuramente la mela verde è tra le forme di questo frutto indicate maggiormente per gli iperglicemici ma non è assolutamente l’unica forma di questo frutto. La verde, definita anche la mela per diabetici ha un indice glicemico ridotto anche perchè differisce poco anche se matura. Ma anche altre forme di mela sono comunque molto consigliabili:
- Anche varietà come la Golden o la Fuji sono adatte
- Così come anche le Annurche, molto comuni nel sud Italia
Ciò che rende una mela più o meno adatta è soprattutto il livello di maturazione ma anche il “come” si sceglie di consumarla: ogni mela infatti ha una struttura conosciuta ed è ricca di fibre solubili ed insolubili. La principale differenza tra quesdte due versioni è come vengono assimilate, quelle solubili si disciolgono in acqua, le insolubili attraversano il tratto digestivo senza essere digerite.
Entrambi sono molto utili ma le mele per essere davvero efficaci contro la glicemia alta queste dovrebbero essere consumate con tutta la buccia, naturalmente preventivamente ben lavata sotto l’acqua corrente per eliminare ogni traccia di elementi che possono essere tossici per la nostra salute. La mela verde è quindi una scelta indicata tra le mele ma non l’unica.