Chi soffre di glicemia alta crede erroneamente di dover rinunciare alla frutta, perché ritenuta nociva alla stregua degli altri alimenti zuccherini. È vero che il fruttosio, lo zucchero contenuto nella frutta, può avere un impatto sui livelli di glucosio nel sangue, ma non tutti i frutti hanno lo stesso effetto.
A fare la differenza sono la quantità di fibre presenti, i valori nutrizionali e l’indice glicemico del frutto. La presenza delle fibre, in particolare modo, influisce profondamente sulla glicemia; i frutti di bosco, grazie al loro elevato quantitativo di fibre, sono in grado di rallentare l’assorbimento degli zuccheri nel sangue e di prevenire i picchi glicemici.
I benefici dei frutti di bosco sulla glicemia alta
Ritenuti un superfood per via delle sostanze nutritive al loro interno, i frutti di bosco sono fra gli alimenti più salutari disponibili in natura. Quando si parla di frutti di bosco s’intendono quei piccoli frutti che crescono nel sottobosco, come le fragoline, i mirtilli, le more, i lamponi, i ribes, l’uva spina e il sambuco.
Sono dei frutti dal caratteristico sapore agrodolce e dalle proprietà nutrizionali notevoli, per questa ragione sono considerati fra i frutti più nutrienti e salutari che ci siano. Sono la scelta ideale per chi soffre di glicemia alta e non vuole rinunciare alla frutta nella sua dieta, perché ricchi di fibre capaci di rallentare l’assorbimento dello zucchero nel sangue.
Frutti di bosco: valori nutrizionali e dosi consigliate
I benefici dei frutti di bosco sono così tanti che non si contano sulle dita di una mano. Si tratta di frutti ricchi di acqua, ipocalorici e con un basso indice glicemico. Sono una fonte preziosa di vitamine, antiossidanti, in particolare modo dei polifenoli, e di fibre. Mangiarli regolarmente aiuta a contrastare l’invecchiamento, rafforzare le difese immunitarie, disinfiammare il corpo e depurarlo dalle tossine. Ecco i valori nutrizionali medi contenuti in 100 grammi di alcuni frutti di bosco, fra i quali i lamponi, i mirtilli, i ribes e le more:
- acqua: 83/90,5 g
- fibre: 7,4 g (lamponi, ribes)
- zuccheri: 4,1 g (ribes)
- potassio: 160 mg (fragoline, mirtilli)
- fosforo: 52 mg (lamponi)
- vitamina C: 54 mg (fragoline)
- folati: 6 mcg (mirtilli)
Come si può constatare facilmente, gli zuccheri sono la principale fonte di energia che i frutti apportano, mentre scarseggiano le proteine e gli acidi grassi. In linea d massima, un loro consumo regolare non comporta degli effetti negativi se non negli individui allergici. Chi soffre di iperacidità gastrica potrebbe avere dei fastidi nel mangiare i frutti di bosco più acidi, come i lamponi.
Gli esperti di nutrizionismo suggeriscono di non eccedere con le dosi giornaliere, perché come accade per ogni genere di alimento, anche i frutti di bosco consumati in abbondanza possono avere piccoli effetti collaterali. L’ideale sarebbe mangiarne una porzione di 150 grammi al giorno, all’interno di una dieta alimentare equilibrata e di uno stile di vita salutare.