Il colesterolo alto identifica una delle situazioni maggiormente “problematiche” per uno stato di salute sano legato all’intero organismo, in quanto questo valore ha una estrema importanza e “peso specifico” in quello che è un ambito estremamente diffuso, legato anche all’alimentazione. In particolare sono gli alimenti particolarmente lavorati come gli snack dolci ad aumentare potenzialmente il colesterolo alto.
Ma come accade tutto questo? Spesso si hanno notizie discordanti anche da parte di sedicenti esperti di cibo, però è opportuno ricordare cosa è il colesterolo e quando questo valore inizia a diventare problematico, ma anche definire il perchè. Le cause del colesterolo alto, definito più correttamente ipercolesterolemia sono infatti varie.
Colesterolo alto: cosa significa
Il colesterolo viene definito alto quando il valore generico tra due fattori diventa squilibrato nei confronti di quello LDL, quello legato alla condizione “negativa” e per questo definito anche “cattivo”, che si contrappone a quello HDR che è legato invece all’eliminazione della controparte “negativa”. Però ci sono alcune cose da chiarire e ricordare in merito.
Il colesterolo infatti è naturalmente presente nel nostro organismo e ricopre varie funzioni fondamentali, non va quindi interpretato come qualcosa da eliminare. Inoltre questo lipide (una forma di grasso) non viene sviluppato direttamente dal cibo in maniera totale ma soprattutto attraverso lo stile di vita, ed è l’organsimo a concepirlo in base al bisogno.
Quali scegliere
Il colesterolo però viene sicuramente, seppur in parte, condizionato da ciò che mangiamo tutti i giorni ma anche all’esercizio fisico, condizioni genetiche, la presenza di alcol e fumo possono impattare al tempo stesso sulla condizione tra i due valori di colesterolo appena evidenziati. Nell’alimentazione però è bene capire quali snack dolci sono “cattivi”:
- Causano l’aumento di colesterolo i prodotti molto lavorati come quelli che contengono grassi insaturi come oli o margarine impiegati per la cottura
- Anche elementi che contengono additivi, conservanti e condizioni “difficili” da digerire per l’organismo sono negativi
La maggior parte dei prodotti confezionati, inclusi quelli del supermercato, possono avere un impatto negativo sul nostro organismo, anche se oramai la scelta è vasta. Conviene consumare snack fatti in casa, o perlomeno quelli composti da alimenti quando possibile meno raffinati e trattati ad esempio a base di farine poco raffinate o integrali.
Oltre agli snack dolci confezionati una ottima alternativa è la frutta sia fresca che secca, che contiene vari elementi che sono anche in grado di limitare la “comparsa” eccessiva di colesterolo alto, i cui effetti sono molto conosciuti e non vanno presi “sotto gamba”, anzi valutati come pericolosi, portando l’organismo ad una maggiore incidenza di rischio di problematiche cardiache e circolatorie.