Come preparare verdure al vapore per una dieta equilibrata

La cottura al vapore è uno dei metodi più salutari ed efficaci per cucinare le verdure e questo perchè permette di mantenere tutti i nutrienti al loro interno, esaltando al contempo il loro gusto naturale. Si tratta di un metodo di cottura perfetto per tutti coloro che desiderano seguire una dieta sana ed equilbrata, senza l’aggiunta di grassi.

La preparazione delle verdure tramite cottura a vapore è semplicissima e anche rapida, e ciò la rende un’opzione fantastica per creare dei piatti nutrienti e sani da gustare nell’arco di tutta la settimana. Una volta cotte, le verdure al vapore possono essere consumate sia come piatto principale che come contorno per un secondo di carne o pesce.

I benefici della cottura al vapore

Uno dei maggiori vantaggi di questo tipo di cottura, come abbiamo accennato prima, è proprio la capacità di preservare i nutrienti; essendo cotte tramite vapore acqueo, le verdure non vanno a disperdere nell’acqua i loro elementi essenziali, come vitamine o sali minerali, come avviene quando invece le si bollisce, ad esempio.

Molte vitamine, infatti, sono idrosolubili (tendono cioè a legarsi facilmente all’acqua) e dunque si disperdono, non potendo poi essere assimilate quando le mangiamo; ciò avviene ad esempio con la vitamina C o con le vitamine del gruppo B. Un altro beneficio interessante è la capacità di tale cottura di esaltare il sapore naturale degli alimenti, evitando che questo possa disperdersi o contaminarsi con altri sapori come quello del sale o di condimenti grassi (olio, burro etc.).

Come cuocere al vapore

Preparare le verdure al vapore è molto semplice ma richiede gli strumenti giusti, come la classica vaporiera in bambù o altri modelli più moderni come il cestello per la cottura al vapore o elettrodomestici multitasking come i multicooker. Chiaramente, ognuno di essi ha dei vantaggi e degli svantaggi, come ad esempio:

  • la vaporiera in bambù è più economica ma può risultare più complessa da usare
  • i multicooker costano di più ma sono più pratici ed efficienti

Qualunque sia il mezzo da voi scelto, in ogni caso la tecnica base prevede il riempimento di una zona con dell’acqua (preferibilmente non calcarea o poco calcarea per evitare un accumulo di residui poi difficili da rimuovere) e il posizionamento degli alimenti in una seconda zona al di sopra della prima, in modo tale da convogliare il vapore.

Ricordate che non tutte le verdure richiedono il medesimo tempo di cottura, anzi; le verdure a foglia verde e larga, come gli spinaci per fare un esempio, necessitano di tempi di cottura molto brevi, non superiori ai 3 minuti di solito, mentre ortaggi più coriacei come carote e patate richiedono tempi di cottura più lunghi, solitamente tra i 15 o i 20 minuti.

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