La cannella abbassa la glicemia? Ecco come usarla

Quanti fra voi soffrono con la glicemia alta sono consapevoli delle difficoltà che sono insite nella maggior parte degli alimenti, che, volenti o nolenti, finiscono per limitare la libertà di mangiare quello che più piace, onde evitare di essere soggetti a continui sbalzi glicemici, che certamente bene alla salute generale non fanno.

E allora, oggi ti proponiamo una soluzione che potrebbe esserti di aiuto, ma senza ovviamente risolvere il problema: insomma, possiamo agevolare qualche momento della giornata. Si tratta della cannella, una spezia che molto considerano magica, e che essendo molto amata, oggi possiamo dire che contiene anche diverse proprietà benefiche. Conosciamolo meglio.

Cannella e glicemia: c’è un legame?

La cannella non è solo una spezia che profuma i biscotti e i dolci natalizi. Diversi studi, infatti, hanno evidenziato che potrebbe avere un ruolo nel migliorare la sensibilità all’insulina, l’ormone che aiuta il nostro corpo a gestire il glucosio nel sangue. In pratica, la cannella aiuterebbe ad alleviare i fastidiosi picchi glicemici che ti fanno sentire stanco e affamato subito dopo un pasto.

E’ bene sottolineare che non è assolutamente un farmaco, ma, se assumi cannella seguendo uno stile di vita sano, ecco che potrebbe fare davvero la differenza. Insomma, un pizzico di cannella ogni giorno non ti salverà certamente dal diabete, ma potrebbe comunque darti una notevole mano in modo sano se il consumo è sempre auto-controllato.

Ecco come mangiare la cannella e quale tipo

Prima di iniziare a spargere cannella su tutto quello che si mangia, c’è una cosa importante che devi sapere: non tutte le cannelle sono uguali. Ci sono due principali tipi che trovi sul mercato e si tratta della cannella di Ceylon, quella più pregiata e conosciuta come cannella vera, che ha un sapore più delicato e contiene meno cumarina, una sostanza che, in dosi elevate, potrebbe danneggiare il fegato; e la cannella Cassia, la più economica e dal sapore più intenso, ma che contiene molta più cumarina. Una volta stabilita la varietà su cui puntare, ecco anche come puoi consumarla:

  • nel caffè o nel tè, al posto della zucchero per dare alla tua bevanda qualcosa di speciale
  • nei frullati, quel tocco originale
  • su yogurt o porridge, perfetta per la colazione, che dà dolcezza senza calorie aggiuntive
  • nelle ricette salate, perché può rendere ancora più saporiti piatti come stufati, curry o arrosti.

L’ideale è consumare tra 1 e 2 grammi al giorno, ma senza esagerare, perché il troppo stroppia e con la cannella questo vale più che con altro. La scienza inoltre dice che davvero con la cannella si possono ridurre i livelli di zucchero a digiuno e migliorare il controllo glicemico nel tempo. Funziona insomma come l’insulina, aiutando le cellule a prendere il glucosio dal sangue.

Tuttavia, le cose non sono così semplici come si crede, poiché i risultati non sono mai immediati e in alcune persone non funziona come per altre. Quindi, provarla significa cercare di capire se sei tra i fortunati che possono avere la possibilità di trarne reali benefici oppure no, notando dei piccoli miglioramenti, che, ricordate, non vuol dire che faccia miracoli.

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