Esistono dei trucchi che ci consentono di migliorare la nostra salute, ma che alle volte sono così antichi che non tutti li conoscono. Spesso infatti si pensa che l’unico metodo che ci consenta di stare bene sia quello legato all’assunzione di farmaci e medicine che invece andrebbero assunte solo se prescritte dal dottore e non agendo di spontanea volontà. Questo discorso vale anche per quanto riguarda il colesterolo alto, una problematica estremamente diffusa al giorno d’oggi.
Sono davvero tanti i rimedi che vanno ad intervenire su questo parametro che ha a che fare con l’accumulo di grasso, ma tra questi bisogna citarne uno completamente naturale e poco costoso che, ancora una volta, può suggerirci la nonna. Scopriamo insieme come mangiare la ricotta per abbassare il colesterolo alto ricorrendo a questi trucchetti davvero interessanti.
Quali sono le proprietà della ricotta?
La ricotta è un prodotto caseario fresco che trova grande riscontro proprio perché molto leggera e gustosa, l’ideale per dar vita a nuove preparazioni e ricette che sicuramente appagheranno anche i palati più esigenti. Il nome di questo prodotto indica la quantità di volte in cui questo è stato cotto perché, come facilmente intuibile, l’alimento in questione viene sottoposto a una doppia cottura che andrà a conferire al latte quest’aspetto granuloso e davvero caratteristico.
La ricotta è ricca di acqua, proteine, lipidi, acidi di diverso tipo, una leggera parte di colesterolo, amido, zuccheri, fibre e sali minerali, motivo per cui si considera un alimento completo sotto diversi punti di vista. Si aggiungono alla lista anche le vitamine che, per l’appunto, sono essenziali sotto il profilo biologico. Proprio per questo motivo è da preferire a tanti altri formaggi che, invece, risultano essere più calorici e ovviamente più ricchi di colesterolo.
Come mangiare la ricotta per abbassare il colesterolo
Tra i tanti prodotti che derivano dal latte la ricotta è sicuramente in cima alla lista per quanto riguarda la lotta al colesterolo ed è per questo che gli esperti suggeriscono di consumarla il più possibile proprio per cercare di abbattere il parametro quando questo è troppo alto. Lo stesso consiglio lo fornisce la nonna, la quale ci suggerisce di consumare in questo modo la ricotta:
- Aggiunta alla pasta senza alcun tipo di condimento
- Abbinata a delle verdurine di stagione
- Con l’aggiunta di cereali
In realtà la ricotta può essere mangiata in molti modi poiché è proprio la caratteristica del prodotto a renderla unica e importante e non le modalità con cui viene servita. Ad ogni modo è possibile optare per delle variazioni che non vadano ad incidere sulle proprietà organolettiche del prodotto, ma che al tempo stesso riescano a farci apprezzare questo alimento sempre con varianti nuove.
C’è chi ama pasta e ricotta, ma ovviamente non bisogna aggiungere altri condimenti oppure chi preferisce consumare questo prodotto come un secondo piatto al quale accostare delle verdure di stagione o dei cereali. Ad ogni modo sarebbe indicato introdurre questo alimento all’interno del proprio regime alimentare almeno una volta a settimana. I benefici non si faranno di certo attendere.