Sono davvero molti quelli che invece di bere il classico latte ogni mattina preferiscono il latte d’avena. D’altronde, questa bevanda è molto apprezzata perché ha un sapore particolare, decisamente atipico rispetto alla classica bevanda che la maggior parte delle persone assume a colazione o durante il corso di una normale giornata.
Tuttavia, non tutti sanno che non si dovrebbe bere il latte d’avena al mattino. Proprio così, questa bevanda dovrebbe essere decisamente evitata appena svegli secondo quello che riportano alcuni esperti. Ma cosa potrebbe succedere al corpo se si decide lo stesso di bere latte d’avena? Ecco tutto quello che c’è da sapere.
Bere latte d’avena al mattino: ecco cosa potrebbe accadere
In linea di massima, il latte d’avena è consigliato per coloro che non possono bere il latte normale per così dire. Chi è allergico al lattosio o chi vuole un’alternativa vegetale solitamente preferisce questa soluzione. Eppure, alcuni asseriscono che bere latte d’avena al mattino non sia affatto una cosa saggia da fare.
Perché? Perché potrebbe alterare il valore della propria glicemia. Proprio così, secondo alcuni studi, bere latte d’avena al mattino potrebbe immettere extra zuccheri nel sangue. Una glicemia alterata di conseguenza potrebbe provocare attacchi di fame e stanchezza improvvisa. Per affrontare al meglio la giornata dunque, si dovrebbe evitare il latte d’avena a colazione.
Quando bere questa bevanda?
Ma quindi il latte d’avena dovrebbe essere assolutamente evitato? Ovviamente non è così. Certo, è bene ribadire ancora una volta che si dovrebbe evitare di bere il latte d’avena a colazione. Questo significa che non bisogna neanche mescolarlo al caffè: gli effetti negativi non si annullano grazie al caffè. Il latte d’avena si potrebbe bere:
- Dopo aver fatto colazione;
- Durante un break pomeridiano.
Ovviamente, bisognerebbe avere equilibrio anche quando si decide di bere la quantità di latte giusta. Si potrebbe bere un bicchiere di latte d’avena ma attenzione a non fare il pieno di questa bevanda magari assumendo un’intera tazza. Inoltre, se proprio non si può fare a meno del latte d’avena, allora non lo si dovrebbe bere a stomaco vuoto.
Dunque, sempre meglio mangiare qualcosa prima di berlo. In alternativa, si potrebbe fare una passeggiata poco dopo averlo bevuto. In questo modo, grazie all’attività fisica, si potrebbe regolare il livello di zuccheri nel sangue. Se invece si vuole trovare un’alternativa simile al latte d’avena, si potrebbe tentare con il latte di soia. Si trova facilmente nei supermercati e i sapori potrebbero essere simili.