Esistono davvero diversi metodi che ci consentono di tenere a bada la glicemia e alcuni di questi riguardano l’alimentazione e la scelta quotidiana verso alcuni ingredienti che possono fare la differenza. Sembra infatti che alcune sostanze di uso comune possano far salire o scendere la glicemia a seconda delle loro caratteristiche, rappresentando quindi un toccasana o un rischio per la nostra salute.
Tra le sostanze migliori rientrerebbe anche l’aceto di mele, una bevanda davvero particolare che si è affermata negli ultimi anni e che pare avere degli effetti a dir poco benefici circa il controllo della glicemia. Si tratta di una verità accurata oppure di una semplice voce di corridoio che non trova fondamento scientifico? Ecco la risposta che sorprende tutti.
Che cos’è l’aceto di mele?
Quando parliamo di aceto di mele facciamo riferimento ad una bevanda che deriva dal mosto delle mele e che si caratterizza per il suo colore ambrato che può essere più o meno intenso a seconda del prodotto che viene utilizzato. Questo tipo di aceto si contraddistingue per la presenza di batteri che danno più densità al prodotto e che proprio per questa ragione vanno a dare un tocco di acidità in più ad alimenti come l’insalata.
Secondo gli esperti l’aceto di mele può essere un ottimo o ingrediente da assumere come integratore poiché può favorire molte funzioni corporee, anche se presenta anche qualche piccola controindicazione. Trattandosi di un alimento acido, infatti, potrebbe scaturire alterazioni legate al funzionamento dello stomaco e, a lungo andare, corrodere lo smalto dei denti. Per alcuni, invece, avrebbe perfino un effetto dimagrante anche se non esiste alcun fondamento scientifico circa tale ipotesi, ma solo un appagamento della sazietà e un aumento dell’energia a seguito dell’assunzione di questa bevanda.
In che modo l’aceto di mele gestisce la glicemia?
Tra le tante verità circa l’aceto di mele emerge quella relativa alla capacità che il prodotto avrebbe circa la gestione della glicemia ovvero la quantità di zuccheri che troviamo nel flusso sanguigno in un determinato periodo di tempo. Sembrerebbe che assumere questo prodotto con cadenza regolare possa quindi avere un ruolo centrale nel controllo di questo parametro. A tal proposito bisogna sapere che:
- L’aceto di mele contiene una sostanza che risponde al nome di cromo
- Può aiutare le persone affette da diabete
- È bene consultare il proprio medico
Da quello che sappiamo questa ipotesi è in parte vera poiché all’interno dell’aceto di mele si trova una sostanza nota come cromo, la quale andrebbe a contrastare il picco glicemico, tenendo quindi a bada il livello di zuccheri presenti nel sangue. Ecco perché coloro che soffrono di glicemia alta o sono affetti da diabete di tipo 2 possono trovare beneficio circa il consumo di questo ingrediente.
Ad ogni modo, in caso di incertezze e dubbi è sempre indicato rivolgersi al proprio medico di base, l’unico in grado di fornire risposte valide e fondate e che potrà proporci una soluzione adatta alle nostre esigenze e alla nostra condizione. Ad ogni modo l’aceto di mele può contribuire a controllare la glicemia, ma solamente nelle circostanze che abbiamo citato nel nostro articolo.