La cipolla è una delle presenze più frequenti sulle tavole. Ingrediente ideale per dare sapore a numerosi piatti, fa parte della famiglia delle Aliaceae. Se stai leggendo queste righe, vuol dire che ti interessa sapere qualcosa di più sui suoi valori nutrizionali e, magari perché hai deciso di iniziare a gestire con più consapevolezza il tuo regime alimentare, vuoi capire quante è meglio mangiarne.
Nelle prossime righe, risponderemo assieme a questa domanda. Prima di entrare nel vivo delle informazioni che leggerai nei prossimi paragrafi, ricorda che, prima di apportare qualsiasi cambiamento relativo alla tua dieta, è sempre bene consultare un dietista o un dietologo. Chiarita questa doverosa premessa, non resta che entrare nel vivo dei benefici della cipolla.
Quali sono i benefici della cipolla?
La cipolla, in media, si contraddistingue per un apporto energetico pari a 35 calorie circa ogni etto di prodotto (a crudo). L’82% di questo apporto è all’insegna dei carboidrati, il 15 di proteine e il 3 di grassi (o lipidi). Con oltre 89 grammi ogni 100 di acqua, la cipolla è un’ottima fonte di fibre e si contraddistingue per la presenza di vitamina C, tra i più potenti antiossidanti che la natura ci regala.
Fonte di vitamine del gruppo, fondamentali per il metabolismo cellulare, contiene anche vitamina A, altro antiossidante portentoso, e vitamina E. Ricca di diversi minerali, dal potassio, prezioso per la regolarità pressoria e, di riflesso, per la salute del cuore, fino al rame, è famosa per la reazione che caratterizza i suoi composti organici di zolfo. Nel momento in cui vengono tagliati e, di conseguenza, le loro cellule vanno incontro a un danno, parte una reazione che comporta la conversione dell’amminoacido alliina – presente anche nell’aglio – in allicina, molecola che aiuta a tenere sotto controllo i livelli di colesterolo nel fegato.
Quante cipolle si possono mangiare al giorno?
Le indicazioni su quante cipolle mangiare al giorno dipendono da persona a persona. In generale, si raccomanda di mantenersi entro i 100 grammi al dì, scegliendo, a seconda dei propri gusti, tra cipolla cruda e cipolla cotta. Quando, invece, è bene evitare l’assunzione di questa pianta? Ecco le situazioni che richiedono un’attenzione specifica da parte del proprio medico curante:
- Terapie farmacologiche con aspirina
- Assunzione di litio
- Assunzione di farmaci antidiabetici
I composti della cipolla, infatti, possono interferire con i principi attivi di questi farmaci. Lo stesso si può dire quando si parla di antiaggreganti e anticoagulanti. Anche in questo caso, è consigliabile chiedere consiglio al proprio medico di fiducia onde evitare che terapie importanti per la salute si rivelino, con il tempo, prive di efficacia.
Non c’è che dire: le cipolle sono un concentrato di benefici interessanti – oltre a quelli già menzionati in merito all’allicina, è il caso di menzionare anche la capacità di ridurre i valori della pressione arteriosa e di favorire il contrasto dell’aggregazione piastrinica. Essenziale, però, è considerare le controindicazioni sopra menzionate, non dimenticando che, nel caso della cipolla cruda, è necessario aspettarsi l’effetto collaterale dell’irritazione oculare.